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ALITALIA - CAI COMPRA

con un piatto di LENTICCHIE

2008-11-03

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L'ARGOMENTO DI OGGI

 

dal dal sito del SOLE 24 ORE del 2008-10-31

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Cai offre a Fantozzi 350 milioni

di Gianni Dragoni

2 Novembre 2008

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La Cai non ha alzato il prezzo offerto per Alitalia rispetto alla proposta iniziale, non vincolante, del primo settembre. Il valore dell'offerta ora impegnativa sarebbe intorno a 350 milioni di euro, da corrispondere in parte con l'accollo di debiti e solo per una quota minoritaria, circa 100 milioni, con un versamento di cassa.

Lo hanno riferito al Sole-24 Ore autorevoli fonti finanziarie, ma non ci sono conferme ufficiali. Le cifre dell'offerta presentata l'altra sera al commissario Augusto Fantozzi sono riservate. Le indiscrezioni che circolano da giorni di un valore di mercato stimato dagli advisor del venditore, in particolare Rothschild, intorno ai 900-1.000 milioni non hanno dunque indotto la cordata italiana a rilanciare.

Intanto perché la Cai è l'unico pretendente, oltre che gradito al Governo, che ha proposto l'acquisto dell'intera attività di volo. E poi perché la valutazione intorno a 1.000 milioni fatta da Rothschild, che sarebbe un po' superiore a questa somma, riguarda il fair value, il valore di mercato dell'Alitalia, comprensivo dei debiti strutturali per il leasing degli aerei e il finanziamento della flotta, pari a circa 650 milioni. Questa porzione di debiti seguirà gli aerei che verranno trasferiti al compratore. Ma quello che di solito viene considerato il prezzo è basato sul valore patrimoniale, equity value, che si aggirerebbe sui 350 milioni e comprende anche il capitale circolante da trasferire all'acquirente.

"Sui numeri non possiamo dire nulla", osserva Rocco Sabelli, amministratore delegato della Cai. Però puntualizza: "Bisogna scindere l'equity value dal fair value. I numeri che sono circolati sulla nostra offerta e le ipotesi su una diversa stima dell'advisor sono riferiti a due aspetti diversi. La differenza tra l'equity value, il valore più basso, e il fair value è fatta dai debiti strutturali legati agli aerei. Nell'offerta vincolante abbiamo mantenuto il valore iniziale, che riguardava l'equity, perché allora non disponevamo ancora degli altri elementi. Ma le due offerte sono tra loro coerenti".

La mancata adesione dei piloti e assistenti di volo al nuovo contratto è un pregiudizio all'attività della nuova società? "È ovvio che sarebbe stato meglio che tutti avessero firmato. Ma dal punto di vista della tecnica sindacale ora abbiamo gli strumenti, abbiamo un contratto, li useremo per fare le assunzioni e le selezioni del personale", risponde Sabelli. Sono previste oltre 12.500 assunzioni. Quanti da Alitalia e quanti da Air One? "Lo vedremo. Applicheremo quei criteri in maniera orizzontale".

L'offerta Cai è valida fino al 30 novembre, "unica, inscindibile e irrevocabile", ha precisato in una nota l'Alitalia. "Ci aspettiamo che abbastanza presto Fantozzi accetti l'offerta per come è strutturata. Ci vorrà un po' più tempo, per questo potremmo arrivare alla fine di novembre, per gli aspetti sui quali abbiamo posto condizioni, cioè l'Antitrust e la mancanza di provvedimenti della Ue sugli aiuti di Stato a carico della Cai, ma siamo fiduciosi su entrambi".

La direzione generale Trasporti della Commissione europea, l'area guidata da Antonio Tajani, ha proposto alla Commissione – che si pronuncerà il 12 novembre – di lasciare a carico della vecchia Alitalia, la bad company, la restituzione allo Stato del prestito ponte di 300 milioni, in quanto tra la vecchia compagnia e quella che nascerà c'è la necessaria "discontinuità". Una buona notizia per Cai.

Anche Air One entrerà nella nuova Alitalia, malgrado le discussioni sul prezzo da riconoscere a Carlo Toto. "Senza Air One non ci sarebbe il piano industriale alla base della società". Quando verrà presentata l'offerta per Air One? "A giorni".

Cai cambierà nome? "L'idea è che si chiami Alitalia. La sede sarà negli uffici attuali alla Magliana". Anche la livrea degli aerei rimarrà la stessa. Air One verrà incorporata? "Negli aspetti operativi adesso andiamo avanti con entrambi i marchi", dice Sabelli. Il partner estero? "Appena possibile. Discutiamo con tutti".

Alitalia ha appena tagliato molti voli, soprattutto a Malpensa, con la delusione del "fronte del Nord". Questo coincide con il piano Cai? "Abbiamo un nuovo programma operativo che, una volta acquisita l'azienda, renderemo ufficiale. Il discorso di Malpensa è una cosa seria, come lo è Fiumicino".

 

 

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Stefano Folli nasce a Roma da famiglia di origini milanesi. Laureato in lettere, muove i primi passi nel giornalismo alla "Voce Repubblicana", l'organo storico del Pri allora guidato da Ugo La Malfa. Nel 1981 viene nominato direttore responsabile della nuova edizione della "Voce". Collaboratore di Giovanni Spadolini, Folli ne è il portavoce a Palazzo Chigi durante l'esperienza del primo governo a guida laica, fra il 1981 e '82. Nel 1989 passa al "Tempo" come caporedattore politico. Dalla fine del '90 è al "Corriere della Sera", come notista politico e, più tardi, editorialista, fino ad assumerne la direzione tra il 2003 e il 2004. Dal 2005 è editorialista de "Il Sole 24 Ore". Folli ha anche fondato e diretto la rivista di affari internazionali "Nuovo Occidente". Ha vinto alcuni premi di giornalismo, tra i quali il St. Vincent, il premio Ischia e il Fregene.

stefano.folli@ilsole24ore.com

La rottura del "fronte del no", il governo, l'opposizione

2 novembre 2008

L'invito del presidente della Camera, Gianfranco Fini, a piloti e assistenti di volo dell'Alitalia affinché dimostrino "senso di responsabilità" è significativo per due ragioni. La prima è che Fini è il leader storico del partito, Alleanza nazionale, da sempre vicino ai piloti della compagnia aerea. Nessuno più di lui è in grado di dire una parola saggia in proposito. E infatti il suo appello va letto come un consiglio a deporre subito le armi. La guerra è finita: avendo la Cai confermato la sua offerta vincolante, nonostante l'estremo veto frapposto dalle sigle sindacali autonome (o corporative), non ha senso insistere in un conflitto ormai anacronistico. Conclusione delle ostilità. E sconfitta storica - come è stato già osservato - dell'eterno potere di veto che tende a paralizzare ogni decisione, quasi in ogni campo della vita pubblica.

Meglio prendere atto della realtà, sembra dire Fini (ed è il secondo aspetto del suo invito alla ragione, peraltro condiviso dal ministro Sacconi). Esasperare gli animi, a questo punto, può solo provocare il fallimento immediato dell'Alitalia. Viceversa, contribuire al suo salvataggio, rimboccandosi le maniche come stanno facendo i sindacati confederali, con qualche titubanza ma con spirito di sacrificio, vuol dire investire sul futuro.

È appena il caso di notare che le sigle autonome sono del tutto isolate. Sul piano politico, sono difese dal solo Di Pietro. Sul terreno sindacale, sono destinate a logorarsi in un braccio di ferro ormai privo di senso con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Oppure, nella peggiore delle ipotesi, a trascinare gli stessi confederali verso una deriva suicida.

Ecco allora che l'ultimo sviluppo della vicenda Alitalia può offrire ai sindacati l'opportunità di abbandonare i sogni del passato - con l'illusione della cogestione - per immaginare un nuovo ruolo all'interno dell'azienda. Un'opportunità non esente da rischi, ma che rappresenta l'unica via ragionevole. Sotto questo profilo, quello che sta accadendo in queste ore a Roma può essere davvero la metafora di un mutamento epocale nel rapporto fra impresa e sindacato che non riguarda solo il destino della compagnia aerea.

Sul piano politico, il rinnovato impegno della Cai ottenuto da Berlusconi e dal lavoro di Gianni Letta evita alla maggioranza uno smacco. E pone all'opposizione qualche interrogativo. Poche settimane fa Veltroni aveva rivendicato il merito di aver spinto la Cgil alla firma dell'intesa. Si capisce allora che il Pd, a differenza dell'Italia dei Valori, può solo assistere al braccio di ferro fra la "cordata" e le sigle autonome. Di Pietro può permettersi di esaltare il "fronte del no" dei piloti, ma il Pd deve tenersi neutrale. O meglio, deve sostenere la Cgil e gli altri confederali che hanno scelto di appoggiare il piano di salvataggio.

Questo non esclude le critiche. Bersani, Emma Bonino e Casini hanno usato ieri toni simili nell'attaccare il governo, sottolineando la fragilità del progetto Nuova Alitalia e l'urgenza di individuare un partner industriale. Ma si tratta, in un certo senso, di critiche già note. La novità è che il piano, ancorché imperfetto, stava per soccombere di fronte alla reazione corporativa. Ma così non è stato e si è compiuto invece un passo avanti verso la nuova società. Significa, in termini politici, che il governo ha ottenuto un successo, frantumando la corazza delle resistenze. L'opposizione dovrà tenerne conto.

 

 

 

 

     

 

 

 

 

CORRIERE della SERA

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L'UNITA'

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Sulla possibilità di un'intesa regna ancora l'incertezza

Il testo del cosiddetto Lodo Letta per Alitalia

(Accordo 31.10.2008)

Ancora incertezza sul protocollo d'intesa proposto dal sottosegretario Gianni Letta per Alitalia: il complesso accordo è stato sottoscritto in un primo momento da Cgil, Cisl, Uil e Ugl mentre è ancora sospeso il via libera dei rappresentanti autonomi dei piloti (Anpac, Up) e di quelli degli assistenti di volo (Avia e Sdl). (31 ottobre 2008)

ACCORDO SUI CRITERI DI ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO - 31.10.2008

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PREMESSA

In data 31 ottobre 2008, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono presenti per il Governo il Sottosegretario alla Presidenza, Dott. Gianni Letta, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Sen. Maurizio Sacconi, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, On. Altero Matteoli ed il Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola; per la Compagnia Aerea Italiana (CAI) , il Presidente, Ing. Roberto Colaninno, l’Amministratore Delegato, Ing. Rocco Sabelli; il Commissario straordinario di Alitalia – Linee aeree italiane Spa in a.s. – Prof. Augusto Fantozzi; i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Claudio Claudiani per la CISL, Giuseppe Caronia per la UIL, Franco Nasso per la CGIL, Roberto Panella per la UGL nonché Fabio Berti per ANPAC, Massimo Notaro per UP, Massimo Muccioli per ANPAV, Antonio Di Vietri per AVIA e Fabrizio Tomaselli per SDL.

Nel corso dell’incontro, ribadita la necessità di concludere il negoziato per il contratto di lavoro e per i criteri di selezione entro il termine di scadenza, le parti sottoscrivono l’allegato contratto e i criteri di selezione e concordano che le eventuali controversie sull’interpretazione, non risolte in sede aziendale sugli accordi già intervenuti, verranno sottoposte al giudizio insindacabile del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, garante dell’intesa.

(firme)

ACCORDO SUI CRITERI DI ASSUNZIONE A TEMPO

INDETERMINATO

La società CAI e le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Professionali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL-TRASPORTI, SDL, ANPAC, UP, ANPAV, AVIA, in attuazione dell’Accordo Quadro del 14 settembre 2008 sottoscritto d’intesa con il Governo, e nell’ambito dei presupposti richiesti dalla Società per poter procedere a formalizzare un’offerta d’acquisto vincolante nei confronti di Alitalia in Amministrazione Straordinaria,

Premesso che l’Accordo di Palazzo Chigi prevede che:

- CAI, ai fini della realizzazione del proprio piano industriale, assumerà tra il personale attualmente alle dipendenze di Alitalia in Amm. Straord. e AirOne, 12.500 risorse umane (1.550 piloti; 3.300 a.v.; 7650 operai, impiegati, quadri e dirigenti);

- CAI procederà a selezionare le risorse umane in coerenza con le esigenze del nuovo progetto industriale e dei nuovi assetti organizzativi nonché con i criteri definiti da un’intesa tra le parti;

- CAI potrà non procedere alla assunzione di coloro che matureranno i requisiti di accesso alle prestazioni previdenziali nell’arco di tempo – sommato al periodo di preavviso – di fruizione degli strumenti di integrazione del reddito che potranno essere attivati prima e dopo la risoluzione del rapporto di lavoro nelle rispettive aziende di provenienza;

- i criteri di selezione per Piloti ed Assistenti di Volo tengano in debito conto, anche e tra l’altro, dell’anzianità aziendale maturata nelle aziende di provenienza (AZ, XM, VE e AP);

- le 1.550 unità di personale navigante tecnico che CAI procederà ad assumere saranno individuate con riferimento ad un criterio di Full Time Equivalent. CAI di conseguenza procederà all’assunzione, entro l’inizio dell’attività di esercenza degli aeromobili, del personale navigante tecnico a tempo indeterminato con la formula del Part-Time nella misura del 9%, per un totale di 1.689 risorse umane.

- Le parti si danno reciproco atto che i criteri di cui al presente Accordo dovranno presiedere e guidare la selezione delle risorse umane da assumersi a tempo indeterminato da parte di CAI in quanto ritenute necessarie alle esigenze del proprio piano industriale. Pertanto i criteri di cui al presente Accordo non potranno applicarsi al personale assunto con contratto a tempo determinato né concretano quanto previsto dall’art. 5, legge 223/91, non essendo criteri di scelta ai fini di una riduzione di personale o di un licenziamento collettivo.

- Le Parti riconoscono che i criteri di selezione sotto indicati dovranno valere ed essere applicati da parte di CAI anche nel caso di successive assunzioni di personale proveniente dalla CIGS o dalla mobilità.

- Le Parti convengono, inoltre, che a tutto il personale proveniente dal bacino CIGS/mobilità CAI non richiederà alcun periodo di prova.

CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE:

Esclusione dal processo di selezione:

- maturazione requisiti pensionistici nel periodo CIGS/Mobilità: CAI potrà non assumere personale che nel periodo di fruizione degli ammortizzatori sociali maturi il diritto, sulla base del sistema previdenziale vigente, ad un trattamento previdenziale.

A. Esigenze organizzative in coerenza con il nuovo piano industriale:

- Area organizzativa di appartenenza: il fabbisogno occupazionale di CAI, così come stabilito dall’Accordo Quadro del 14 settembre 2008 con riferimento alle famiglie professionali Personale di terra, PNC, PNT, verrà suddiviso per aree organizzative (aeromobili per il PNT e PNC: dipartimento/settore per la Terra), come da tabella allegata.

- Profilo professionale: a tal fine, in attuazione del piano industriale, verranno considerati i profili professionali che le risorse dovranno possedere (Categoria, Qualifica) in base ai parametri organizzativi sopra individuati.

- Località: il piano industriale di CAI è caratterizzato da una struttura multibase su cui insisterà il nuovo network inetgrato. Il fabbisogno occupazionale di CAI presso ciascuna sede/base d’impiego sarà allocato secondo la tabella allegata.

B. Criteri di selezione professionali in coerenza con i nuovi assetti organizzativi

- Possesso di abilitazioni/certificazioni: verrà data priorità al possesso di specifici brevetti, abilitazioni, approvazioni, certificazioni, titoli di studio, attestati di specializzazione, richiesti per l’immediato utilizzo del personale nelle relative posizioni professionali, in ossequio al principio di coerenza con i nuovi assetti organizzativi di CAI previsto dall’Accordo Quadro citato. In particolare:

-- Per Piloti e Comandanti: abilitazione alla condotta degli aeromobili operativi.

-- Per il PNC: abilitazioni/certificazioni per gli aeromobili operativi.

-- Per il Personale di Terra:

- Area Manutenzioni, possesso delle certificazioni relative agli aeromobili operativi e delle abilitazioni /approvazioni/attestati di specializzazione necessarie allo svolgimento delle attività manutentive di LineaHangar, Officine;

- Altre aree: possesso di abilitazioni specifiche, ove richiesto per lo svolgimento di specifiche mansioni/funzioni/attività.

- Localizzazione: in attuazione di oggettivi criteri di efficienza non solo logistica verrà data priorità nei processi di selezione al domicilio/dimora/residenza del personale rispetto alla sede/base di destinazione, volendo con ciò minimizzare i disagi dei neoassunti rispetto alla nuova sede di lavoro. Laddove il fabbisogno di ciascuna sede/base non fosse soddisfatto dal criterio del domicilio/dimora/residenza abituali si farà ricorso al criterio della anzianità, così come definita al punto che segue.

- Anzianità aziendale: come previsto nei chiarimenti a verbale per Piloti e Assistenti di Volo, verrà data adeguata rilevanza all’anzianità aziendale in essere, anche convenzionalmente riconosciuta, nelle aziende di provenienza (AZ, XM, VE e AP). Tale criterio verrà esteso anche al Personale di terra potendo avere anche in tale famiglia professionale utilità applicativa.

- Carichi familiari: in ossequio ad esigenze di carattere sociale, verrà tenuto conto infine della composizione del nucleo famigliare del candidato, dando precedenza al genitore di minore con handicap grave accertato ai sensi dell’art. 4. 1° comma della legge 104/1992, a nuclei monoreddito e/o a presenza di minori in famiglia, ivi comprese se debitamente certificate situazioni di affido e/o adozioni.

- Limitazioni all’impiego: in caso di limitazioni all’impiego richiesto dalla Società, CAI si riserva di non procedere all’assunzione, ad eccezione delle seguenti ipotesi:

-- Lavoratrici in astensione obbligatoria;

-- Lavoratore o lavoratrice temporaneamente inidonei al servizio per una durata non superiore a 365 giorni, decorrenti dalla data della proposta di assunzione.

C. Priorità applicativa

Nell’applicazione dei criteri di selezione sopra indicati i criteri sub A, attuativi del piano industriale e del relativo dimensionamento, sono necessariamente sovraordinati ai criteri sub B. I criteri di selezione professionali sub B verranno applicati nell’ordine di elencazione.

D. Contratti a termine

Le parti concordano che nella fase di avvio della nuova realtà aziendale e per il periodo transitorio a questa connesso CAI potrà procedere con assunzioni a tempo determinato nelle seguenti ipotesi:

- esigenze produttive correlate ai tempi di riqualificazione del personale collocato in CIGS/mobilità;

- esigenze produttive correlate alle fattispecie in deroga alle limitazioni d’impiego di cui sopra (lavoratrici in astensione obbligatoria; lavoratori temporaneamente inidonei al servizio);

- esigenze produttive correlate alla fase di avvio dell’attività.

Resta inteso che tali rapporti a termine non verranno computati, e quindi verranno esclusi, sia ai fini delle percentuali di contingentamento stabilite dalla contrattazione collettiva applicabile sia, laddove previsto e possibile, ai fini delle percentuali stabilite da norme di legge.

E. Esame congiunto

Tenuto conto dei tempi di attuazione del piano, in accoglimento della richiesta delle OO.SS/AA.PP CAI si rende disponibile, entro il 30 giugno 2009, ad un incontro congiunto al fine di illustrare il processo di selezione effettuato fino a tale data.

Roma, 30 ottobre 2008

CAI – Compagnia Aerea Italiana

FILT-CGIL (firma)

FIT-CISL (firma)

UILTRASPORTI (firma)

UGL-TRASPORTI (firma)

 

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Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro